Mamoiada, grande successo delle tappas 2012

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Barbaricina

Arrostita a 'Sa Rosada
Arrosto alla locanda ‘Sa Rosada

Per Mamoiada e i Mamoiadini sono giorni di bilanci, in tutti i sensi direi, e per la maggior parte sono senz’altro economici. Ovviamente i titoloni della stragrande maggioranza dei post di oggi parlano di grandissimo successo e di una Mamoiada presa d’assalto da oltre 25000 visitatori. Beh ai numeri ovviamente non si può dar torto, la gente é arrivata sul serio e le scorte alimentari sono letteralmente andate in esaurimento prima dell’ora di pranzo. Ma il successo di una manifestazione non si può solo misurare in termini di guadagno e di visitatori, la manifestazione é andata nel complesso bene ma non eravamo pronti ad accogliere tutte queste persone, e purtroppo non sono tutte rose e fiori; da quello che emerge sul web cominciano ad affiorare diverse lamentele.

Scorcio di Mamoiada ripreso dalla Cantina Sedilesu
Scorcio di Mamoiada ripreso dalla Cantina Sedilesu

Bisogna tenerne conto, d’altronde sono mancati diversi servizi e alla fine l’immagine del paese non ne viene fuori del tutto positiva colpa anche della maleducazione, elemento purtroppo dominante in queste situazioni. E infatti dietro chi si lamenta spesso si nasconde un bel po di ignoranza mista a cattiveria.
E bilancio sia dunque, a partire dalla mostra Viaggio in Sardegna che a noi ha dato veramente tante soddisfazioni. Ma di mostre interessanti ne citiamo anche altre, quelle che siamo riusciti a visitare: la mostra di Pino Lai, di Smickberg e quella del Museo delle Maschere, bellissima e originale anche l’esposizione di Giovanni Paddeu. Meno male in mezzo a tanto mangiare e bere si trova anche un po’ di cultura. A ‘Sa Rosada, grandissimo ritorno di Peppino Canneddu con il libro Peron-Piras ( a breve lo vedremo anche in tv). Per quanto riguarda il bere, a giudicare dalle persone che si sono trasformate in quadrupedi suppongo che il vino di Mamoiada sia stato di gradimento. Non servono commenti per le tappe alimentari dato che all’una con tutto quel popó di cartelli “tutto esaurito” presumo che anche il cibo sia piaciuto!!! Ovviamente qualche nota dolente sulla maleducazione devo farla, c’è gente infatti che scambia i locali delle mostre per dei cessi pubblici e dopo averci lasciato i loro ricordi più intimi hanno anche il coraggio di criticare!!!! Poi ci sono anche quelli che sbirciano un po’ e entrano solo se c’è da prendere qualcosa “a gratis”!!!

il regalo dei visitatori a sas tappas 2012

E non ultimo c’è anche chi si apparecchia il tavolino utilizzato per il libro delle visite con prodotti portati da casa, lasciandolo anche unto e sporco! E dulcis in fundo come se non ci fossero sacchi dell’immondizia in ogni tappa…scambiano soglie e finestre per i contenitori di raccolta differenziata!!!!

Si spera sempre in meglio, di certo dieci anni fa, quando tutti avevano paura di esporre e preparare pietanze a sas tappas, non si immaginava certo una manifestazione di queste proporzioni!!

E come si dice sempre e comunque…a atteros annos menzus!