I colori di un festival, a Mamoiada la seconda edizione di Mamò

Buongiorno miei cari lettori, stamattina voglio dare una nota di colore al mio blog. Non che ne manchino, per carità, ma la nota di colore in questione è una foto relativa al festival dei bambini Mamò che quest’anno giunge alla seconda edizione. Perché questa nota? Intanto per pubblicizzare l’evento che si terrà il 7/8/9 settembre prossimi, e poi per fare qualche considerazione sulle ricadute culturali e educative che queste manifestazioni dovrebbero avere nei nostri piccoli paesi.

Posto che è giusto coltivare le proprie tradizioni come si coltiverebbe il proprio orticello di casa, posto che dobbiamo preservare la memoria storica perchè questa è anche un canale di attrazione per il turismo, non possiamo dimenticarci che nelle nostre piccole comunità vi abitano, tutto l’anno, delle persone, delle famiglie e con esse bambini, giovani e ragazzi……

I tempi sono cambiati, i nostri bambini non giocano più a sa zumpa bacchetta,  a su peddu linzone e paradisu, non si construiscono più pipiajolos o pìppias de irvuthu.

E’ l’evoluzione, la modernità che è arrivata prepotente a sconvolgere le semplicità che scandiva le giornate nei nostri paesi.

Oggi presi dalla frenesia e da un mondo dove la cultura e l’educazione ha sempre meno rilevanza, questi piccoli festival accendono una piccola fiamma di speranza.

I bambini e i ragazzi imparano che c’è tutto un mondo da scoprire, si confrontano con i coetanei, creano…..e colorano!!

Mamò per 3 giorni colorerà il nostro paese, lo farà mettendo in moto la fantasia e la manualità, l’allegria e la spontaneità e grazie ad esso Mamoiada dimenticherà per tre giorni di essere il paese dei Mamuthones…..e essere invece quello dei bambini!



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