1 mese di coronavirus

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Barbaricina

Oggi non è un lunedì qualunque e in realtà il lunedì “qualunque” non lo è mai stato.

Oggi è per me un mese di virus con tutto quello che ne consegue.

Stamattina le prime considerazioni a bruciapelo su facebook:

1 mese di virus

1 mese di opinionisti!

1 mese di virologi!

1 mese di catene!

1 mese di guardoni

1 mese di sti cazzi….

Barbaricina

Un mese terribile davvero con tantissimi morti e positivi e una situazione che non sembra avere fine. Le uniche notizie rassicuranti è che “sembra” che ci sia un leggero arretramento del mostro.

Per il resto siamo passati ad una strana euforia da isolamento la prima settimana con la tiritera #iorestoacasa che continua a “scassare la minchia”!

E sono iniziati anche i primi appostamenti per guardare chi passava e chi no!

Bravi proprio da “apprausi” come diceva una tzia a Rioniamoci.

Scusate lo sfogo, io sono la prima che nonostante ne abbia la possibilità alla fine sto a casa sul serio e esco lo stretto necessario per fare la spesa, tutta bardata!!! Ma porca miseria non è che sto ad ossessionarvi eh!

Però devo dirvelo non è che ripetendo la tiritera avete risolto il problema!!

I minchioni ci saranno sempre e se ne sbattono altamente delle prescrizioni e soprattutto del vostro #iorestoacasa.

Per il resto esiste il Malox, anche perchè tutte queste persone continueranno a pigliarci per il culo in eterno.

La seconda settimana Catene come se non ci fosse un domani! Ma dico io è arrivato a tanto il rincoglionimento?

Basta cavolo! Come dicevano gli antichi “pia’ebos gherja” (datevi da fare).

E immaginete di qua, e santi di là, trullallerullallà!

Per non parlare dei video..soprattutto quelli che inneggiano ai complotti!

Azuttoriu!

La cucina ci salverà e devo dirlo forse l’unica cosa piacevole di questo isolamento.

Ricette, piatti tipici, la riscoperta delle tradizioni. Almeno non ci lasciamo andare completamente.

E poi la paura, si, la terza settimana quando avete visto tutte quelle bare che da Bergamo partivano verso i forni crematori di altre città, avete iniziato a preoccuparvi sul serio.

Il mostro dilagava e voi inorriditi e impauriti vi siete sentiti impotenti!

Ci siamo sentiti per la prima volta spaventati e la morte ha bussato anche da noi togliendoci anche la possibilità di abbracciare i nostri cari in una triste quanto drammatica perdita per tutta Mamoiada.

E poi le trasmissioni RAI, i complotti, si la terza settimana è stata un delirio.

Riapriamo per Pasqua, forse no, boh, prendete e mangiatene tutti! Consigli sbagliati, buoni, spuntini. Che fai a Ferragosto?

Programmi annullati, altri rinviati, una stagione quasi da buttare.

Il Valzer dell’incoerenza e del buonismo a tutti i costi, la solidarietà forzata, l’avanzare dell’opportunismo e degli inciuci.

E poi certi silenzi che pesano come macigni. L’assenza che si sente.

Per fortuna ci sono anche buoni esempi e tante persone per bene, altrimenti non sapremmo davvero come uscirne.

E’ passato un mese e siamo ancora qui, chiusi in casa, a prendere ogni tanto quella mezz’oretta di sole in giardino, chi può, o dai terrazzi, perchè dobbiamo assumere vitamina D, dicono i telegiornali!

Siamo ancora qui e non si sa ancora per quanto e intanto vedo la gente allentare la presa e lentamente sparire.

Quando usciremo di qui saremo cambiati davvero e temo che per molti questo cambiamento sarà ancora più deleterio.

Il virus è riuscito dove altri hanno fallito e “Su macchìne” sta prendendo il sopravvento sulle nostre vite.

Per quello la cura non l’hanno inventata, per il virus c’è da attendere e anche lì si scatenano i ricercatori facebookiani!

Per voi laureati nel mondo incantato dei Social la cura non la inventeranno mai!

Nonostante tutto cerco di essere fiduciosa e scrivere sul mio blog mi aiuta molto, soprattutto sapere che almeno un pochino vi faccio passare qualche ora piacevole tra vecchie storie e ricordi.

E allora avanti con vecchi e nuovi progetti, iniziamo il secondo mese e incrociamo le dita!